I dati diffusi dalla relazione generale dell’Assemblea 2017 di Federacciai, la Federazione delle Imprese Siderurgiche Italiane, fotografano un momento di ripresa per le aziende italiane del settore e permettono di guardare al futuro con ritrovata fiducia, anche in relazione a un mercato globale che ha visto alcune nazioni registrare risultati negativi rispetto all’anno 2015.
I risultati del settore siderurgico italiano nel 2016
Le statistiche prese in considerazione riguardano il 2016 e mostrano un’inversione di rotta della produzione siderurgica nazionale rispetto ai precedenti quattro anni, che seguivano una parabola discendente costante. La ripresa della produzione di acciaio in Italia è certificata dai 23,4 milioni di tonnellate di acciaio grezzo realizzati dalle imprese del nostro Paese nel 2016, quasi un milione e mezzo di tonnellate in più (pari al 6,2%) rispetto all’anno precedente: un dato incoraggiante, tenuto conto che nel periodo 2012-2015 il calo produttivo era arrivato ad ammontare ai 6,7 milioni di tonnellate.
Certo, siamo lontani dai picchi produttivi raggiunti negli anni 2006 e 2007, quando si superarono i 30 milioni di tonnellate di acciaio prodotto in Italia. E il dato sui volumi prodotti deve tenere conto anche della flessione della domanda interna di prodotti siderurgici e della sempre maggiore concorrenza di prodotti a basso costo di importazione straniera, in modo particolare cinese. La conseguenza è che il fatturato del settore siderurgico ha chiuso l’anno con il segno meno, nonostante nella seconda metà dell’anno i prezzi abbiano subito un aumento legato a quello del costo delle materie prime. Ma come, detto, gli spunti positivi non mancano.
I dati dei prodotti laminati a caldo
Tra questi, ci sono anche i risultati della produzione dei laminati a caldo. Il 2016 si è chiuso con 23,3 milioni di tonnellate e un +6,8% sull’anno precedente. Nel dettaglio, i laminati lunghi a caldo hanno incrementato del 4,1% la produzione annuale, che si è attestata sugli 11,65 milioni di tonnellate. Dal punto di vista del comparto produttivo, invece, sono vergelle, travi e materiali di armamento a incrementare gli output, mentre contemporaneamente cala la produzione dei profilati e dei piatti.
I laminati piani a caldo prodotti in Italia nel 2016 sono stati 11,58 milioni di tonnellate, +9,7% in confronto al 2015, mentre la produzione di coils all’interno dei confini nazionali (+10,4%) e quella di lamiere a caldo e larghi piatti (+6,3%) hanno mostrato segno positivo. Acciaitubi S.p.A., uno dei più importanti produttori italiani di acciaio, conferma il proprio ottimismo per un prossimo futuro ricco di soddisfazioni e di risultati, continuando a rispondere in modo tempestivo e sempre più tecnologico alle crescenti sfide del mercato e puntando sulla qualità dei propri prodotti: una peculiarità che contraddistingue sin dalle origini l’azienda guidata dalla famiglia Berera.
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